Caprauna, in provincia di Cuneo, è un comune, una micro-comunità si potrebbe definire, di una novantina di residenti (86 all'ultimo censimento), da cui si può ammirare il mar Ligure e le coste di Albenga.
Insieme ad Alto è uno dei due Comuni che dal punto di vista amministrativo appartengono alla Provincia di Cuneo, ma da un punto di vista geografico sono di fatto liguri.
Qui a Caprauna sabato 14 ottobre è stato inaugurato il Mosaico più grande d'Europa. Realizzato in quattordici mesi di lavoro dagli artisti Sergio Giusto e Lorenzo Rossi, con l’aiuto di una squadra di collaboratori e amici, è un'opera lunga 27 metri e alta tre, realizzata utilizzando più di 40 mila tessere di trentuno colori differenti.
Un’opera monumentale, già molto nota in tutta la Liguria e nel Basso Piemonte e diventata meta di appassionati d’arte e turisti che qui vengono già da tempo a vedere il work in progress.
Una bellisima storia di una comunità che ha deciso di rendere più bello l’antiestetico muro di cemento, realizzato accanto alla piazza, per contenere gli smottamenti della terra e della strada, facendolo diventare un'opera d'arte.
Il mosaico è dedicato alle attività tradizionali del territorio: raffigura dal cestaio al boscaiolo, dal pescatore all’agricoltore. Poi ci sono fauna, flora, prodotti tipici e scene di vita.
Silvia Arnaud, storica dell’arte ed esperta in beni culturali, proprietaria dei Giardini di Villa della Pergola e protagonista della loro rinascita, è stata la madrina dell’inaugurazione ufficiale.
"Questa è un'opera importante. La cosa più bella, di grande interesse, è che attraverso il mosaico, che è un'opera d'arte, si racconta la storia della comunità, di una civiltà contadina e montana, raccontata con amore e passione attraverso le persone che qui hanno vissuto e che qui ancora oggi vivono, con la raffigurazione di arti e mestieri, della fauna e della flora, e del paesaggio. Si deve guardarlo con grande attenzione, fin nei più piccoli particolari: c'è l'ape che prende il polline, c'è il riccio, ci sono numerosi elementi. È un lavoro da guardare nella sua complessità.
Un'opera che è eredità per il futuro, testimonianza della cultura materiale che è tanto importante per le nostre montagne, per i nostri paesi.
Il valore aggiunto? È un mosaico fatto con le piastrelle, realizzato dalle moltissime persone che ci hanno lavorato e che hanno aiutato gli autori e artisti, e sono onorata di averne apposta qualuna anche io. Fondamentale per la sua riuscita è stata l'amicizia, la fratellanza, l'intesa e la collaborazione tra tante persone che hanno ideato, attuato e completato l'opera".
Ideato da Giusto, Rossi e dal Comune di Caprauna è stato realizzato con il sostegno e la collaborazione della Pro Loco di Caprauna, di Mapei, Ceramiche Sassuolmare, Impresa Luca Michelis, Locanda e Formaggeria Rolando Marco e dell’Associazione culturale e goliardica ingauna “Fieui di Caruggi”.