Nella collezione di agrumi dei Giardini di Villa della Pergola è ovviamente presente il chinotto.
Le sue leggendarie origini sono orientali, ma è ormai diventato per antonomasia italiano da secoli, anzi ligure.
Amaro e dolce al tempo stesso, è l'ingrediente di delizie di pasticceria e della mitica bevanda che porta il suo nome.
Conosciuto e amato in tutto il mondo, il chinotto è un'eccellenza di nicchia tanto da diventare presidio Slow Food di un piccolo tratto della nostra costa ligure. Piccolo e raro agrume, è un frutto fragile e delicato, che richiede condizioni climatiche particolarmente favorevoli.
Savona, fin dalla metà del XIX secolo è diventata la città dei chinotti.
Nei giardini delle ville di questo angolo di Liguria gli alberelli di chinotto, carichi di fiori profumati e di frutti di un verde intenso e via via di un arancio sempre più brillante, erano ricercati per il loro fascino ornamentale ed esotico.
La sua storia? Sembra che fosse sbarcato dalla lontana Cina nel porto di Savona già attorno al 1500: sarebbe questa la ragione del suo nome «Chinotto» o «Chinottino».
Nel microclima della Liguria di Ponente il chinotto trovò l’habitat ideale, dando il meglio delle sue proprietà organolettiche: succosità della polpa e intensità degli aromi.
I laboratori artigiani di Savona e dintorni appresero già nel ‘700 la tecnica di canditura francese e la fecero diventare un’eccellenza locale. Gli imprenditori e gli artigiani di questa industria sempre più fiorente, fondarono la “Società Cooperativa dei chinotti” per la coltivazione, trasformazione e distribuzione dei frutti.
Nel 2004 è stato creato il presidio Slow Food del chinotto per il rilancio della sua coltivazione e lavorazione. Ormai a rischio di estinzione, a causa di grandi gelate susseguitesi negli anni, la scarsità della pianta provocò, insieme alle difficoltà economiche del secondo dopoguerra, un progressivo declino delle attività a essa connesse.
Oggi è una minuscola ma rigogliosa coltivazione, esempio di un’agricoltura a conduzione famigliare che nelle difficili terre liguri, aspre e selvagge, richiede da sempre determinazione e passione.
Ancora oggi gli arbusti vengono coltivati in giardini e terrazzamenti di pietra a picco sul mare.
Nei Giardini di Villa della Pergola durante le visite guidate si possono ammirare due tipologie di chinotto, quello comune, detto anche mirtifoglia, e quello di Savona!