Si dice che sia il più antico agrume coltivato dall’uomo, e una delle tre specie da cui derivano tutti gli agrumi oggi conosciuti, un antenato, insieme al cedro e al mandarino. Parliamo del pomelo, chiamato anche pummelo o pampaleone.
Nativo del sud dell’Asia e della Malesia, è conosciuto da più di quattromila anni.
A differenza di tutti gli altri agrumi, il pomelo non è sferico o leggermente schiacciato, ma si presenta con un aspetto piriforme, ovvero con una forma di piramide piatta.
È unico anche nelle dimensioni: è infatti il più grande agrume conosciuto, e può crescere fino ai 30 cm di diametro e arrivare a un peso di due chili.
La sua tipicità è anche quella di avere uno strato spesso di sostanza bianca detta albedo sotto la buccia, che costituisce anche buona parte esterna del frutto.
Il suo sapore è gradevole se maturo, leggermente più dolce dell’arancio amaro.
Una curiosità: In genovese antico si chiama sciadóccu, dialettizzazione genovese dall'inglese "Shaddock" il cognome del comandante di nave inglese che, col suo veliero, lo introdusse per primo in Europa, sbarcando i frutti nel porto di Genova